L’agricoltura piange il disastro pandemico e quello della incontrollata crescita del numero di cinghiali su tutto il territorio nazionale, che riduce i volumi di prodotti agricoli disponibili e costringe ancor più ad importarne.

A questo si aggiungono le montagne di rifiuti sversati per i campi di tutta Italia ogni giorno, illeciti ambientali incontrollati di varia natura e le associazioni ambientaliste cosa fanno?

Allevano un cinghiale, chiamandolo Maradona e dunque per sfruttando mediaticamente il nome di un personaggio noto appena deceduto (fatto documentato da un articolo di Eco Alto Molise : https://ecoaltomolise.net/lagricoltura-e-in-ginocchio-gli-animalisti-si-divertono-a-salvare-un-cinghiale-in-un-campo-di-calcio-e-lo-chiamano-diego-come-maradona/)

Questo denota l’assoluta inettitudine degli addetti ai lavori, inettitudine che pervade non solo la politica ma anche la direzione di associazioni ed Enti che dovrebbero avere come unico fine quello etico.

Un ambientalismo condotto così è inutile alla causa (qui del tutto messa da parte), anzi è dannoso perché speculativo.

L’etica si fa in silenzio, senza cercare risonanza mediatica, ma soprattutto su cause giuste.
Benedetto.

Autore di Appunti di Caccia

2 thoughts on “L’ambientalismo fatto male

  1. Animalari, vegetariani e vegani sono contro la natura e contro la loro stessa specie…..facciano ciò che dovrebbero per non inquinare, e non eliminare animali e vegetali ( anche loro sono creature viventi).

    1. Grazie per il tuo commento. Purtroppo l’incoerenza umana talvolta porta anche a ciò. Il mondo ha davvero bisogno di protezione ambientale, ma gli “addetti ai lavori” troppo spesso travisano le funzioni cui dovrebbero assolvere, (a voler usare termini gentili).

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